Trasparenza: due proposte concrete
Da settimane, ormai, si fa un gran parlare su forum, internet e via dicendo della questione dei rimborsi chilometrici percepiti dai consiglieri municipali che risultano residenti fuori Roma. Nei giorni scorsi la questione è arrivata anche sui principali quotidiani della Capitale.
Intanto una considerazione, io trovo assurdo il principio del rimborso in sé. Sarebbe logico che chi fa politica a Roma risiedesse a Roma. E se, per qualche motivo, si trova costretto a cambiare città forse sarebbe il caso che si dimettesse. A meno che la residenza fuori confine non sia finta e allora, la questione si fa penale.
Per disciplina di partito sono stato in totale silenzio nelle settimane scorse. Ma il fatto che queste vicende siano diventate di dominio pubblico impone, proprio per il bene del Pd, che non si stia zitti. Anzi occorre alzare la voce. Perché il nostro primo problema è dimostrare che il teorema “sono tutti uguali” non è vero. E occorre dimostrarlo prima di tutto a noi stessi.
Questa vicenda, che può sembrare piccola, insignificante, rappresenta in realtà l’ennesimo macigno nei rapporti fra partiti, fra politica e cittadini.
Il Pd deve essere diverso se vuole tornare ad essere un punto di riferimento credibile e autorevole. Non si possono chiedere sacrifici e al tempo stesso adottare comportamenti che siamo meno che trasparenti. E dobbiamo dare esempio concreto di rispetto delle istituzioni e dei cittadini fin dalle piccole cose. Questa dei consiglieri municipali è una di queste. Si tratta di poche migliaia di euro che però, giustamente, vanno a sbattere contro la sensibilità di comunità intere che degli sprechi e dei privilegi della politica non ne possono più.
E, dunque, la prima proposta: il Pd di Roma inviti caldamente – vorrei dire vieti ma mi sa che non è aria –tutti gli eletti nei consigli municipali e nel consiglio comunale a non chiedere rimborsi di questo tipo. E, cosa più importante chieda a tutti gli eletti di restituire all’amministrazione i rimborsi eventualmente percepiti negli anni scorsi. Si potrebbe anche dire – per rendere più cogente l’invito – che chi si comporta diversamente non sarà ricandidato. Invito la segreteria romana del Pd a presentare un ordine del giorno che vada in questa direzione alla prossima Direzione del partito.
La seconda proposta: adottare in tutti i municipi in cui siamo maggioranza e proporre anche negli altri, un dettagliato regolamento per istituire l’anagrafe degli eletti e pubblicizzare tutti gli atti.
Quello che pubblico di seguito l’aveva presentato Marco Tolli in XX qualche anno fa, credo con scarse fortune. E’ un buon testo che si può, ovviamente migliorare.
Il CONSIGLIO DEL …. MUNICIPIO
DELIBERA
Di istituire l’Anagrafe Pubblica degli eletti e della Trasparenza dell’attività amministrativa come da regolamento allegato, il quale si intende come parte integrante della presente delibera.
ALLEGATO
Regolamento Anagrafe Pubblica degli eletti e Trasparenza dell’attività amministrativa
Art. 1 (Istituzione)
Sul sito internet del Municipio dovrà essere creata un’apposita pagina denominata “Anagrafe Pubblica degli eletti e Trasparenza dell’attività amministrativa”
Art. 2
(Anagrafe Consiglieri Municipali)
Nella pagina internet di cui all’art. 1 dovranno essere disponibili i seguenti dati di ciascun Consigliere Municipale:
• Nome, Cognome, luogo e data di nascita, comune di residenza
• Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe degli eletti e gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo
• L’indennità, i rimborsi e i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Municipio
• Dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui si ricopre l’incarico e dell’anno successivo
• Dichiarazione dei fmanziamenti ricevuti e/ o dei doni, benefici o altro assimilabile
• A tti presentati con iter sino alla conclusione
• Il quadro delle presenze ai lavori del Consiglio e delle Commissioni di cui si fa parte ed i voti espressi sugli atti adottati qualora sia richiesto il voto nominale
Art. 3
(Anagrafe Assessori Municipali e Presidente del Municipio)
Nella pagina internet di cui all’art. 1 dovranno essere disponibili i seguenti dati di ciascun Assessore municipale e del Presidente del Municipio:
• Nome, Cognome, luogo e data di nascita, Comune di residenza
• Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe degli eletti e gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo
• L’indennità, i rimborsi e i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Municipio
• Dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui si ricopre l’incarico e dell’anno successivo
• Dichiarazione dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile
• Registro delle spese comprensive delle spese per lo staff, spese per gli uffici, spese per i viaggi comprensivi di quelle dello staff, spese varie
• La relazione annuale che il Presidente del Municipio, a norma del Regolamento del Municipio Roma X, deve presentare al Consiglio.
Art. 4
(Pubblicità atti consiliari)
Nella pagina internet, dedicata all’attività del Consiglio, dovranno essere presenti:
• le delibere approvate suddivise per anno, argomento, presentatore, iter
• le risoluzioni, le mozioni, gli ordini del giorno approvate suddivise per anno, argomento, presentatore, iter
• le interrogazioni, le interpellanze e le question time con iter concluso
• le determine dirigenziali
Art. 5
(Trasparenza amministrativa)
Nella pagina di cui al comma 1 verrà creata una pagina denominata “Trasparenza dell’attività
amministrativa” in cui saranno contenuti:
• I bandi e gli esiti di gara;
• Un elenco in merito all’intera attività degli incarichi esterni (incarichi, studi, progettazioni, contratti a tempo determinato, ecc.). Per ogni incarico devono risultare in maniera omogenea le seguenti voci:
o Ufficio proponente
o Soggetto assegnatario
o Tipologia dell’incarico
o Ammontare pecuniario riconosciutogli
o Data di conferimento e scadenza dello stesso
o Obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dal Comune e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno condizioni di incompatibilità
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