Cari 101 piccoli infami.
Lettera aperta ai franchi tiratori

Apr 19, 2013 by     17 Comments    Posted under: il pd






Cari 101 piccoli infami, la razza di chi ti dice una cosa in faccia e poi ti pugnala alle spalle mi ha sempre dato fastidio. Ma poi ho imparato a riconoscervi da lontano. Siete di due specie differenti. La prima è fatta da quelli che sono i tuoi più grandi amici, quando ti incontrano sono i primi a venirti incontro,baci abbracci e sorrisi.

La seconda è fatta da quelli che non hanno ancora abbastanza pelo sullo stomaco ed evitano lo sguardo. In tutti e due casi siete persone piccole. Che di mestiere facciate il segretario di una sezione di periferia o i parlamentari, non importa. Non è la carica a qualificare la levatura morale di una persona.

Vedete, cari piccoli infami, io sono di quelli che le cose le dicono sempre in faccia. Che magari a volte esagerano. E che sanno chiedere scusa quando sbagliano. Sempre fieramente perché, mi diceva mia nonna, l’unico che non sbaglia mai è quello che non fa niente.

Insultiamoci, accapigliamoci, prendiamoci pure a parolacce, ma sempre in faccia mai alle spalle.

Voi, invece, siete quelli che inneggiate all’unità del partito, che fate la faccia schifata quando qualcuno dice la verità, magari brutalmente: “Non sono cose da dirsi, perché fanno male al partito”.

E invece, cari piccoli infami, al partito fanno male le vostre ineffabili facce di bronzo. Fanno male i vostri culi che –su questo ci metterei la mano sul fuoco – non s sposteranno mai da quelle poltrone. Perché non voi non esponete mai il petto di fronte all’avversario, tutt’altro. Ci mandate il vostro vicino di banco a combattere. Lo spronate, gli dite vai. E voi sempre imboscati. Non intervenite nelle assemblee, ci mancherebsebe altro. Non dite mai: caro compagno hai detto una cavolata. No, voi vi tirate di gomito con il vicino, con la mano davanti alla bocca per nascondere il vostro sorriso divertito.

Se siete persone, se volete dirvi degni di appartenere a una comunità politica, fatevi avanti per una volta e dite: “Sì non ho votato Prodi, mi dispiace ma non ero d’accordo”. Oddio, se lo aveste fatto stamani, magari avremmo evitato l’ennesima figura di merda, ma va bene lo stesso. Fate outing. Fateci capire perché avete messo l’ennesima pietra su un partito che soltanto nel 2008 era la grande speranza degli italiani.

Voi siete gli stessi che mentre votavano compatti per Veltroni alle primarie già cominciavano a preparare gli agguati. Siete quelli che hanno fatto cadere il governo Prodi.

Ora Bersani avrà anche fatto errori molto gravi. Ma perché non vi siete alzati in direzione nazionale? No, ma ti pare che fate vedere le vostre facce da becchino dell’800? No, mentre votavate sì, già pensavate: ”Tanto un mesetto e lo cuociamo”.

Adesso basta, cari piccoli infami. Non vi meritate la nostra passione. Le notti passate a discutere, le mattinate al freddo nelle cento campagne elettorali che abbiamo fatto. Non vi meritate manco i due spesi per votarvi alle primarie, figuriamoci le alzatacce all’alba per permettere a tutti di votarvi. Fatevi vedere. E, una buona volta, andatevene. Perché non ne possiamo più.








Commenti

comments

17 comment + Add Comment

  • grande Michele !!

  • COVO DI VIPERE ,

    • Ci si comporta così quando chi dirige non capisce la voglia di cambaimento, poi il metodo si può discutere, ma facevano prima ad optare per Rodotà, non hanno voluto capire la nuova generazione, e questo è il risultato!!

    • sono perfettamente d'accordo aldo

    • 😀 grazie!!

    • almeno lo avete letto tutto l'articolo prima di commentarlo'?

  • Omminicchi.

  • TUTTO PERFETTO…

  • sono dei maledetti figli di putt@na@. Mi offro da far loro da boja iniettandogli nelle vene una doppia dose di veleno mortale

  • Hai proprio ragione, ma adesso speriamo che si decidano a votare quella degnissima persona che e' Rodota' e a dare un presidente a questo scalognato paese, prima che vada a picco del tutto!

  • hai espresso il mio sentire mi ritrovo perfattemante con te . Condivido il pezzo e lo pubblicizzerò fate tutti cosi

  • aveva ragione la mozione angius l'ho sempre detto e ripetuto

  • Caro Cardulli forse sei tu come tutti gli altri del direttivo che non hai capito, il partito non è il direttivo ma è il popolo, il popolo vi ha dato la possibilità di essere lì perché ancora una volta si è fidato, quindi non sono i 101 gli infami come dici tu poiché hanno tradito il direttivo che non è il popolo ma gli altri 325 grandi infami poiché hanno tradito gli elettori che hanno creduto in un rinnovamento che non si è visto, anche se Rodotà non è giovanissimo per gli italiani è questo rinnovamento e voi dovete ascoltarli poiché essi sono i 2/3 degli elettori, non ho sbagliato i conti ho semplicemente aggiunto quel 25% che non ha votato ma ora si è svegliato.

    • 101 infami e codardi, il dissenso avrebbero dovuto esprimerlo ma non ne sono stati all'altezza.

    • Scusa Flaminio io non faccio parte di nessun direttivo.

  • La devastante carica dei 101 dovrebbe almeno avere il coraggio di uscire dal partito. Se potessi chiederei l’espulsione immediata di costoro che alla proposta di votare Prodi hanno applaudito e poi …Tu quoque, Brute, fili mi!
    Vergogna.

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